IL RICICLO CREATIVO - punti di vista-

Noi creative funzioniamo come una macchina che si nutre di sensazioni, atmosfere, intuizioni. 

Molti ci reputano delle instancabili sognatrici ma noi lo sappiamo bene siamo delle instancabili eroine.

Abbiamo il dono di trasferire nelle creazioni i nostri  stati d'animo traendone la serenità per affrontare la vita da vincitrici. La nostra fata turchina che ci trasforma e ci dona energia per vivere quella vita non sempre facile e bella come invece succede nelle favole che leggiamo ai nostri figli prima  della buonanotte. 

Un altro arduo compito che le creative si prefiggono nelle proprie creazioni :

l'utilizzo di materiali di riciclo. 

Donare nuova vita alle cose ci rende più  consapevoli del nostro ruolo di madre e questo ci appaga. Così eccoci arrovellarci davanti a:

- un dischetto di plastica;

- una capsula del caffè appena bevuto;

- il tappo di sughero della bottiglia di spumante utilizzata per festeggiare un evento a noi caro;

- il nastro colorato che racchiudeva un regalo prezioso;

- la carta utilizzata per involucro in un pacco voluminoso;

-  i vasetti di vetro lavati e lucidati a nuovo che per le nostre menti sono sempre però pieni di marmellata e salsa di pomodoro;

- i jeans strappati dei nostri bambini, un vero tuffo nel passato. un ricordo indimenticabile del volo dall'altalena, lo spavento e poi il sollievo del solo strappo dei jeans.

Un mondo di materiali inanimati e inutilizzabili che per noi creative è sinonimo di affetto e voglia di rinascita.

Iniziamo con toccare il materiale, girarlo tra le dita, capovolgerlo, guardarlo in trasparenza. 

Sembriamo un medico davanti ad una radiografia. 

Poi inizia la cura e si comincia a creare.

Non saprei descrivere la magia che circonda noi creative quando decidiamo che quel materiale diventerà la creazione che come una foto istantanea, come uno screenshot si materializza davanti ai nostri occhi, guardando il pezzetto piccolo e triste sul piano di lavoro come se fossimo distesi su un lettino con anestesia ed intubati pronti per l'operazione che ci donerà, forse una diversa dalla precedente ma pure sempre, una vita.

Questa è una vera avventura perché non sempre i materiali si adattano a ciò che noi vorremmo creare, si ribellano alla colla, si ribellano a piegarsi si ribellano a restare chiusi o aperti. 

D'altronde come biasimarli, anche noi non sempre riusciamo ad essere accondiscendenti e disponibili in alcune situazioni. Non ci resta come nella vita  che mediare, trovare il giusto equilibrio tra ciò che vogliamo è ciò che riusciamo ad essere o fare.

Un compromesso inevitabile per superare le difficoltà.

Tutto ciò detto si può sintetizzare in questo esempio: 

-  utilizzando i filtri delle capsule Bialetti che con i suoi piccoli fiorellino  tutti regolati uno all'altro hanno contribuito a creare dei dischetti colorati grazie alla pazienza e precisione con cui li ho cuciti.

-  utilizzando le capsule del caffè Nespresso che con il loro  alluminio duttile hanno  contribuito a creare dei dischetti leggeri e colorati.

L'incontro  di questi due materiali nemici nel marketing ma insepaparabili nel mondo del riciclo creativo si sono materializzati in una nuova vita: un orecchino originale da indossare nelle calde serate estive. 

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